mercoledì 4 marzo 2020

Riscoprire il piacere della lettura (di Andrea Pagani)

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Cari lettori, dal prossimo numero sulle pagine de Il Nuovo Diario Messaggero avrò il piacere d’inaugurare una nuova rubrica letteraria, che si chiamerà “Lo scaffale”. Si tratta di un appuntamento quindicinale, dedicato alla letteratura, in cui mi proporrò di stimolare il fascino d’immergersi in un romanzo avvincente, leggero ma profondo, raffinato e moderno. Quale importanza riveste, a mio avviso, questa rubrica? Una preziosa importanza, per almeno tre motivi. Anzitutto, è un invito a recuperare una forma di affabulazione, purtroppo spesso trascurata: ossia il piacere dello svago letterario, del sofisticato intrattenimento, di lasciarsi trasportare, in silenzio, lentamente, dalla magia di storie originali, del passato e del presente, ma sempre e comunque spunto di riflessione, di scoperta e analisi della vita che ci circonda. Silenzio e lentezza… parole oggi fuori di moda. C’è poi un aspetto più strettamente culturale: l’occasione di rinvenire tecniche di scrittura, situazioni narrative, storiche, umane che ci permettano di comprendere meglio il mondo. La scrittura è una delle forme artistiche più antiche e contiene le chiavi di accesso per interpretare il presente: possiede, dunque, i segreti della narratologia intramontabile, valida anche per il cinema, il fumetto, le serie tv dei nostri giorni. Analizzare quelle strategie significa saper codificare con consapevolezza, con strumenti più robusti, le forme della società e della cultura contemporanea. E c’è infine un terzo aspetto, per così dire territoriale: i romanzi che mi permetterò di suggerirvi, oltre ad avere un valore ed uno spessore nazionali, cioè oltre ad essere libri di vasta risonanza e qualità letteraria, sono anche romanzi che riguardano il nostro territorio, che si collegano alla storia locale, imolese e romagnola, ispirati a vicende che ci toccano da vicino. Si coniugano così due dimensioni importanti: una riflessione generale su temi universali e una luce di attenzione particolare sul tessuto specifico in cui viviamo. Sono certo che sarà un’entusiasmante avventura. Non ci resta che iniziare questo cammino insieme, fra una settimana, sedotti dall’incanto dei libri. Buon viaggio!

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