mercoledì 16 ottobre 2019

I segreti della suspence, dai classici alle serie tv

Le forme del narrare rispondono a strategie e giochi uniformi, immortali, ripetute nei secoli. La narratologia classica, da Omero a Shakespeare, dai classici del Novecento alle contemporanee serie tv, ha definito alcuni trucchi della suspance e del colpo di scena, che si sono replicate nel tempo e che si adattano, di volta in volta, a vari generi narrativi, pur mantenendo inalterate le loro strutture. 
Il corso, che si propone di “raccontare”, in modo affabulatorio e professionale, gli schemi della narratologia, dalle origini al nostro tempo, è strutturato in tre momenti: 

1) illustrazione dei canoni narratologici tradizionali;

2) commento di tali canoni nei classici della letteratura; 

3) analisi di tali canoni nelle serie tv.

Il corso è tenuto da tre docenti di letteratura e autorevoli saggisti che dimostreranno come da Omero ai giorni nostri i segreti della suspance si ripetano in modo pressoché uniforme. 

ARTICOLAZIONE DEL CORSO E SINTESI DEGLI ARGOMENTI 

Percorsi della narrazione: Dai classici a Games of Thrones da Beccaria, Machiavelli, Manzoni alle serie con- temporanee, 1a parte 
Percorsi della narrazione: Dai classici a Games of Thrones da Beccaria, Machiavelli, Manzoni alle serie con- temporanee, 2a parte 
La dimensione storica dei romanzi. Finire della storia/Incombenza delle storie La struttura dei romanzi. Finire della trama/Onnipresenza delle trame. La crisi dell’io. Identità in conflitto da Kafka, Pirandello a Thompson, Woolrich, Block, alle serie tv 
La città dalle mille voci. Luoghi reali e simbolici da Joyce, Schnitzler a Kubrick, Auster 

Numero delle lezioni: 6. 

Docenza: prof. Gian Mario Anselmi (già docente di Letteratura, Università di Bologna), prof. Marco Marangoni, (Liceo Scientifico di Imola), prof. Andrea Pagani (docente di Letteratura Italiana e Storia, saggista)
Quota di partecipazione IVA compresa: soci di U.A. € 70,00; non soci € 80,00.
Periodo di svolgimento: febbraio-marzo 2020.
Sede del corso: centro storico. Giornata e orario: martedì ore 18.00- 19.45

Università Aperta web site QUI

martedì 15 ottobre 2019

Che cosa significa fare vera poesia (di Sergio Scisciot)

E’ bello, soddisfacente, legittimo stendere sulla carta bianca che attende docile i sensi del proprio cuore emozionale. Dirlo!
Spesso, tuttavia, si formula un discorso in prosa che dovrebbe apparire poesia perché la frase è tagliata e resta quel tale tratto bianco a destra della pagina…
Spesso ciò che si è scritto è una semplice pagina di diario, una notazione come tante, c’è un forte sentimento, una breve preghiera rivolta a Dio o alla Vergine: non è poesia.
Il “poeta” si è soffermato su di un caso particolare, su una situazione, su una bella cosa che ha visto e ha voluto dirla così come l’ha sentita,calda calda, sensibilmente precisa (sin troppo!) ed è rimasta una situazione particolare che non dice altro al di fuori di essere descritta.
Perciò mai rimanere al bozzetto (cosa molto difficile a realizzarsi nel modo migliore) mai usare parole tecniche, specifiche, mai dire di fatti di cronaca vicina, mai parlare di cose vicinissime alla vita di tutti i giorni; il lontano, il remoto, l’ombroso, l’incerto, diceva Leopardi, fanno già molta poesia.
Bisogna oltrepassare la situazione da cui si parte e farle dire tante altre cose. E non con parole alate ed eccezionali, ma il più possibile semplici e pur capaci di suggerire al lettore una marea di sensazioni ed emozioni che egli si aspettava. Scatenare nel lettore, oltre il testo, un suo ipertesto. Tanto da fargli esclamare: “Ma come ha fatto a dirlo!”

lunedì 7 ottobre 2019

Conferenza Lucio Caracciolo a Imola

Università Aperta Imola è lieta di presentare una Conferenza con  Lucio Caracciolo mercoledì 9 ottobre 2019 h 20:45 presso la Sala grande al Circolo Sersanti in Piazza Matteotti 8 a Imola dal titolo:
Lo scontro USA-CINA e la crisi di Hong Kong
Fonte evento: QUI



venerdì 4 ottobre 2019

PHILOSOPHARI (pensiero in movimento)

Un gruppo di amici che si sono auto definiti “Philosophari – il pensiero in movimento” hanno costituito un’esperienza davvero singolare e coinvolgente, e intendono aprirla a quanti ritengono che affrontare i problemi della filosofia sia fondamentale e salutare per ossigenare lo spirito, rendere più agile la mente, più adeguata la comunicazione tra le persone. Partita molti anni fa su iniziativa di Walter Bacchilega, un uomo illuminato che viveva per la filosofia organizzando incontri nella sua cantina con dotti professori, oggi che quell’uomo non c’è più, l’esperienza continua e il gruppo si incontra settimanalmente ad ascoltare conversazioni filosofiche che affrontano i grandi temi del pensiero, in particolare (ma non solo) di quello che sostanzia la civiltà occidentale, e ne discute.

La linea guida secondo la quale viene realizzato il rapporto con la Filosofia si riassume in poche parole, ovvero “testo e contesto”, dove il testo è il filosofo da conoscere e il contesto ciò che succede intorno a lui, con riferimenti e approfondimenti di vicende storiche, arte, letteratura del suo tempo. È un modo attivo e partecipativo di fare filosofia attraverso il confronto e il dialogo, tecnica questa che la filosofia ha eletto fin dalle sue origini come strategica per la strutturazione del pensiero, seguendo il suggerimento sul quale insisteva Socrate: “Fammi vedere qual è il fondamento della tua opinione”.

Chi fosse interessato a conoscere da vicino questo gruppo imolese, può contattare:
· Luciano Baroncini – indirizzo mail: lbaroncini.lb@gmail.com cell. 3343043614
· Luciano Poli – indirizzo mail: lupo22344@gmail.com – cell. 3393734930



martedì 1 ottobre 2019

Tre racconti di Elisabetta Turricchia (Per La macchina sognante)

www.lamacchinasognante.com è nata con il suo numero 0 il primo ottobre 2015, fondata da scrittori e poeti che sentono la necessità di costruire uno spazio, un contenitore di scritture dal mondo, per scritti e dibattiti, sia nazionali che internazionali, che, per la loro natura dirompente, stentano ad emergere in altri contesti letterari ed editoriali.


Elisabetta Turricchia, nata a Imola il 10 Agosto 1956 abita a Imola e svolge l’attività di educatrice con i bambini disabili per conto di una cooperativa sociale del territorio. Dopo molti anni è riuscita ad esaudire un desiderio che aveva sin da bambina ovvero quello di scrivere un libro. Ha pubblicato “Storie sul divano”, una raccolta di 25 racconti brevi edito da Editrice Mandragora e “I Racconti di Betta” edito dalla casa editrice CTL di Livorno, un libro che contiene 15 racconti di diversa natura. Inoltre alcuni suoi racconti sono stati inseriti nel terzo volume di “Racconti a Tavola”, nel secondo volume di “Racconti Sportivi” e nel secondo volume di “Racconti Emiliano Romagnoli” editi da Historica.

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