Fonte articolo:
oubliettemagazine.com
“[…] il volontario assume le vesti di agente di prossimità dando vita a nuovi processi relazionali, ricucendo relazioni interrotte, diventando risorsa per la comunità. La relazione che si instaura fra le persone in difficoltà, i servizi, le organizzazioni del terzo settore e i singoli volontari coinvolti nell’azione rappresenta un valore aggiunto irrinunciabile non solo come riscatto valoriale in una società a forte valenza individualistica, ma anche come ancora di salvezza degli abitanti di un contesto comunitario. È questo un antidoto prezioso per evitare le derive narcisistiche.” ‒ Cinzia Migani ‒ “Dire Fare Donare”
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Cinzia Migani |
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Dire Fare Donare. La cultura del dono nelle comunità in trasformazione” è un progetto editoriale pubblicato a maggio del 2017 dalla casa editrice
Negretto Editore (sede a Mantova) per la collana di scienze sociali “Cause e affetti” curata da Cinzia Migani.
Di formazione filosofica,
Cinzia Migani, si occupa dal 1990 di progett-azione sociale con particolare attenzione alle reti di volontariato contro l’esclusione sociale.
È stata responsabile dell’Area Salute Mentale dell’Istituzione G.F. Minguzzi della Provincia di Bologna dal 1998 al 2000, successivamente e sino al 2009 ha ricoperto la posizione di Responsabile dell’Area Ricerca ed Innovazione Sociale e Responsabile di “Aneka. Servizi per il benessere a scuola”. Dal 2010 collabora con A.S.Vo che gestisce
VolaBo, il centro di servizio della città metropolitana di Bologna, in veste prima di coordinatrice e poi di direttora di VolaBo.
Ha curato la pubblicazione di libri sul disagio scolastico e sulla salute mentale per la Carocci Editore e dal 2008 collabora con la
Negretto Editore per la quale ha portato a termine lavori come “Follia gentile. Dal manicomio alla salute mentale”, “Il Teatro illimitato. Progetti di Cultura e Salute mentale” ed il progetto di cui parleremo in questa intervista “
Dire Fare Donare”.
A.M.: Ciao Cinzia, ti ringrazio per aver accettato questa intervista che verterà soprattutto sul progetto “
Dire Fare Donare” pubblicato a maggio 2017 per la casa editrice
Negretto Editore. Una prima domanda per capirne la genesi: come nasce l’idea della stesura del libro?
Cinzia Migani: Questa pubblicazione prende le mosse dal progetto Il volontariato è un dono di tutti. La cultura del dono per stare bene e nasce con l’intento di raccogliere molteplici punti di vista, testimonianze, riflessioni sul dono e sulla cultura del dono. Fra gli interrogativi di fondo che sostanziano lo scritto segnalo: se e in che modo il dono può diventare volano di reciprocità e attivatore di nuove relazioni sociali e come muta la relazione fra donatore e ricevente nelle nostre comunità, caratterizzate da radicali trasformazioni sociali, economiche e politiche. Il lancio del progetto è avvenuto il 4 ottobre 2015 in occasione della Giornata del Dono, voluta e promossa dall’Istituto Italiano della Donazione. L’istituzione della Giornata del Dono ha dato l’occasione per aprire il sipario al tema più ampio del volontariato e della solidarietà nel campo della cura e della salute di comunità e per connettere percorsi ed interventi con altre reti territoriali che lavorano su temi vicini e integrativi come le associazioni del dono di sangue e organi. Il progetto “Il volontariato è un dono di tutti” è promosso da VolaBo – Centro Servizi della provincia di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna e realizzato in collaborazione con la rete delle associazioni del dono di sangue e organi. Il progetto è, inoltre, realizzato grazie alla collaborazione dei Centri di Servizio per il Volontariato, delle organizzazioni del terzo settore, delle Aziende USL/DSM-DP e degli enti pubblici delle città che hanno aderito. L’iniziativa è inoltre patrocinata da Avis Regionale.
A.M.: L’introduzione de “
Dire Fare Donare” si apre con una tua domanda: “Si può ancora parlare di volontariato o è più corretto parlare di volontariati?”. Pensi che sia ancora necessario riflettere su questo quesito oppure le possibili risposte sono state date dal responso del pubblico dei lettori?
Cinzia Migani: Oggi più che mai è indispensabile porsi la questione per capire e sostenere coloro che – come i volontari prestano il proprio impegno gratuitamente ‒ per scommettere su un mondo con confini più estesi e più “equo”. Molteplici sono le riflessioni portate dai lettori e da chi ha condiviso con noi il percorso o da altri compagni di viaggio che rappresentano una nuova narrazione.